Partiamo per l'escursione a Ioannina 08.00 al mattino per consenso. La nostra prima sosta per un caffè sarà a Kiato. Poi prenderemo la strada per Bizani dove faremo una visita facoltativa al museo delle cere. Il Museo fa rivivere ricordi storici unici della scuola nascosta di Ali Pasha e della signora Frosiny. Quindi proseguiamo per Ioannina e ci dirigiamo direttamente al lago, dove attraverseremo in barca per l'isola di Kyra-Frosini. Lì avremo tempo per una passeggiata e una visita alla casa dove fu ucciso Ali Pasha, oltre al pranzo (Opzionale) in un'osteria tipica della zona degustando un piatto tradizionale unico, quelli famosi (cosce di rana). Rientro a Ioannina e sistemazione nelle camere del nostro hotel principale, Alexios Hotel 3* nel centro delle città. In serata segue cena e pernottamento.

Dopo la colazione partiamo per Konitsa. La nostra prima tappa è Kalpaki, dove visiteremo il museo della guerra con la rievocazione della battaglia di Kalpaki. Il prossimo è il villaggio di Molyvdoskepasti, costruito su un pendio del monte Memertika al confine greco-albanese. Lì visiteremo Panagia Molyvdoskepasti, uno dei più importanti monumenti del VII secolo situato a quattrocento metri dal confine greco-albanese. Quindi continuiamo verso la città di Konitsa dove faremo una visita facoltativa alla casa di Agios Paisios. La casa è arroccata su un ciottolo, nel centro di Konitsa, Ioannina, dove ha vissuto fin da bambino. Entrando nella casa si vedrà la sala, un salottino e una stanzetta in cui si avverte una strana pace. Tutta la famiglia ha dormito lì. Continuiamo il nostro tour a Konitsa dove avremo tempo libero per caffè e cibo. L'area ha molti ponti di pietra, uno di questi è il ponte Konitsa (o Voidomati) di 1853 dove ammireremo da vicino le sponde del fiume Voidomatis, che attraversa una delle località più belle della Grecia, che è stato designato Parco Nazionale da 1973. Infine nel tardo pomeriggio rientriamo in albergo per il riposo e la cena. In serata assisteremo alla famosa usanza locale Tzamales, dove in tutta la città di Ioannina, illuminarsi 70 enormi incendi, attorno al quale la gente del posto e tutti noi ovviamente- ballano, stanno festeggiando, bevono e banchettano. L'usanza dura dagli anni della dominazione turca, dove i fuochi rappresentavano la passione della gente del posto per la liberazione, come i fuochi che ardevano dentro di loro. Fin dal mattino i bambini giravano per tutto il paese raccogliendo tutti i rami e la legna che riuscivano a trovare, così che la “Jamala” del loro quartiere arde più forte di ogni altra! durante la notte.